Il territorio del Comune di Marano si trova nel cuore della Valpolicella. Esso occupa una piccola valle che più di ogni altra ha conservato l’aspetto tipico del paesaggio precedente la globalizzazione: ville venete, antiche contrade, sentieri tra vigneti, ulivi e ciliegi, in un contesto ancora lontano da una massiccia urbanizzazione. Il paesaggio oggi è dominato dalla presenza della vite, spesso coltivata in terrazzamenti ottenuti con la costruzione di muri a secco, qui denominati marogne, vere e proprie opere d’arte di architettura rurale. Non a caso, nel 2021 le colline terrazzate della Valpolicella sono state iscritte nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici.

Le vaste aree coltivate sono interrotte da nuclei abitati in cui si mescolano costruzioni moderne a più antiche architetture rurali, dalle corti alle contrade della Lessinia, fino alle numerose ville, testimoni a partire dagli albori dell’età moderna di secoli in cui nobili Veronesi e non scelsero la Valpolicella come luogo di villeggiatura e di centro delle loro attività agricole e commerciali.

Numerose sono le chiese disseminate nella valle: da San Marco al Pozzo a Valgatara, alle chiese parrocchiali, fino al santuario di Santa Maria in Valverde sul Castelòn, all’ oratorio di San Giorgio a Purano e alla cappella dell’addolorata a Mondrago.

Non manca infine una rete di percorsi di trekking che attraversano paesaggi naturalistici di straordinaria bellezza, anche per gli escursionisti più esigenti, e che trova ideale punto di partenza da Malga Biancari e che culmina nel famoso “ponte tibetano” della Valsorda.